Giunta a Sinuessa, la via Appia - diretta verso Capua - piegava ad est per evitare le paludi e diveniva pedemontana. Come tutte le vie consolari, essa presentava numerosissimi monumenti funebri. Nel tratto tra Mondragone e Falciano (GPS: 41 07’48’’N, 13,56’15’’E) è possibile ammirare la Torre del paladino, ormai inglobata in una proprietà privata in via San Paolo, località Ciaurro a Falciano del Massico (CE).
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Nell’Agro falerno, alle pendici sud-orientali del rilievo carbonatico del Monte Massico tra il comune di Mondragone e quello di Carinola sono presenti alcune depressioni sub circolari, oggi asciutte, alcune delle quali completamente mascherate dall’azione antropica Queste depressioni sono riconducibili a sinkhole, ci piace ricordare la Fossa Barbata, la Fossa del Ballerino e il Lago di Falciano.
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La grotta di roccia di San Sebastiano è una cavità di origine tettonico-carsica che si apre sulle falde del versante meridionale del Monte Massico, rilievo che delimita il settore settentrionale del cosiddetto “Graben Campano”. Grazie a scavi dell’Università “Sapienza” di Roma, che hanno portato alla luce resti di fauna e manufatti litici in pietra e selce, è stato possibile documentare la frequentazione preistorica delle pendici del Monte Massico.
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